Carlo Ogliari
Trescore, 19 aprile 2024
(Gianluca Maestri) Trescore e in generale il mondo dello sport e dell’imprenditoria piangono Carlo Ogliari, morto ieri sera all’età di 80 anni dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Lucy e le figlie Selene e Veronica.
Parlare di Carlo Ogliari è come parlare di un’istituzione per il calcio dilettantistico cremasco e non solo: basti dire che è stato per 52 anni presidente dell’As Trescore assumendone la guida dal giorno della fondazione, di cui è stato uno degli artefici, fino al 2022 quando ha ceduto la carica a Paolo Favalli restando però presidente onorario della società contraddistinta dai colori giallo blu.
“Il Trescore, il suo Trescore - raccontano le figlie - se lo portava sempre nel cuore. Anche nell’ultimo periodo, quello segnato dall’avanzare della malattia, il Trescore rimaneva il suo mondo. Del resto aveva fondato lui questa società, così come era stato fondatore del Lions Club Pandino Gera d’Adda Viscontea”.
“La passione e l’attaccamento per l’As Trescore che Carlo Ogliari sapeva trasmettere erano una cosa fantastica - dichiara Paola Favalli - e per lui il campo da calcio era come la sua casa. La sua forza è stata sempre quella di lottare per il bene della società ed era la persona ideale per incarnare determinati valori, sia umani che dello sport”.
Nel settore dell’imprenditoria Ogliari era noto anche per essere stato per decenni, fino alla pensione, il titolare di una nota agenzia d’assicurazione, oggi a marchio Unpolsai, a Pandino.
I funerali saranno celebrati domani alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Agata partendo dall’abitazione di via Dugnani 3, dove è stata allestita la camera ardente. Poi, l’ultimo viaggio verso il cimitero locale dove la salma sarà sepolta nella cappella della famiglia Ogliari.
