Crema, 04 agosto 2020
Resta il giallo della donna trovata morta accoltellata nell’ex ufficio della Ferriera di Crema. Ieri nel pomeriggio è stata eseguita a Pavia l’autopsia da parte del medico legale Yao Chen e le prime informazioni saranno rese note oggi. Le prima indiscrezioni indicano che la donna presenta almeno sei pugnalate, tutte penetrate nel petto, ma con scarsa profondità. In particolare una avrebbe reciso un’arteria, provocando la morte per emorragia della poveretta, che ha 60 anni, è italiana ed è nativa di Orzinuovi, anche se da qualche tempo viveva a Crema, pur senza fissa dimora e aveva preso l’abitudine di trovare riparo per la notte negli uffici dismessi della Ferriera. La donna è stata trovata morta da un extracomunitario intorno alle 19. La polizia ha visto che nei suoi pressi vi era del sangue rappreso, a indicare che la morte risaliva a qualche ora prima e ai piedi del cadavere c’era un coltello sporco di sangue, cioè l’arma che aveva procurato la morte. Resta in piedi la possibilità che la donna sia stata uccisa (la persona che ha dato l’allarme non è sospettata), anche se sin dal primo momento la polizia che sta indagando sul caso propende per il suicidio, sia pur con qualche anomalia. Il magistrato che dirige le indagini e il Pm Milda Milli.
La foto è esplicativa
