Crema News - Crema - Rissa in piazza La foto è esemplificativa

Crema, 06 maggio 2024

Un ragazzo di 21 anni è stato ricoverato nell'ospedale di Cremona a causa di un forte trauma facciale. Il giovane, la notte scorsa alle 3.30 in piazza Garibaldi, ha preso un pugno in faccia sferratogli da un altro ragazzo con il quale aveva avuto una discussione. Il litigio tra i due è poi degenerato, in quanto sono intervenuti gli amici dei due contendenti. Una decina di persone hanno quindi dato vita a una scazzottata. Erano le 3.30 quando il giovane, dopo alcuni minuti dal pugno in volto e forse colpito da altri pugni, si è accasciato a terra. Sul posto sono intervenute auto medica e ambulanza e una pattuglia dei carabinieri di Crema. Le condizioni del 21enne sono state giudicate severe e il ragazzo è stato portato nel pronto soccorso dell'ospedale di Cremona e dove è stato ricoverato in codice rosso.


Ripresa

Le indagini dei carabinieri, coadiuvate anche dalle telecamere della zona, stanno facendo luce sulla rissa che ha mandato in ospedale un giovane di 21 anni, ricoverato in codice rosso. Secondo le informazioni recepite, il giovane di 21 anni, residente in provincia di Milano, provocato da uno straniero di 25 anni all'interno di un locale da ballo di via Diaz, ha avuto uno scambio verbale all'interno del locale e tutti e due sono stati invitati a uscire, poco dopo le tre del mattino. Una volta fuori il 21enne ha rincorso lo straniero e lo ha raggiunto nel vialetto che costeggia le mura, prima di Porta Serio. Quando ha raggiunto lo straniero, il 21enne gli avrebbe sferrato un pugno al volto. Per tutta risposta lo straniero ha chiamato i suoi amici, sei o sette persone e insieme hanno fermato il 21enne e lo avrebbero massacrato di botte, rompendogli una gamba e un piede. Sul posto sono arrivati i soccorritori che, viste le condizioni del ferito, lo hanno portato in ambulanza nell'ospedale di Cremona dove è stato ricoverato in codice rosso. Sull'episodio indagano i carabinieri del nucleo Radiomobile e della caserma di Crema. Al momento l'unica persona identificata è la vittima.