Crema News - Focolaio di Viadana e Casalmaggiore, il punto

Cremona, 13 luglio 2020


L’ATS della Val Padana, al fine di contrastare la diffusione del Covid-19, in sinergia con le istituzioni locali e grazie alla disponibilità dei sindaci di Viadana e Casalmaggiore, ha nei giorni scorsi esteso all’ambito comunitario un’azione di prevenzione attiva per il contenimento del contagio, partendo dalle indagini condotte in alcuni contesti lavorativi del territorio.

Nello specifico, ATS ha avviato una campagna di screening di popolazione con tampone nasofaringeo, volta a intercettare, il più tempestivamente possibile, eventuali nuovi casi tra coloro che vivono in aree nelle quali, nelle ultime settimane, si è registrata una maggiore concentrazione di positività. Tali zone sono state individuate sulla base delle informazioni ricavate dalle inchieste epidemiologiche e della georeferenziazione dei casi, condotta in collaborazione con gli uffici regionali e con il supporto e la collaborazione dei comuni interessati.

L’attività svolta dai medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), supportati da assistenti sanitari e personale amministrativo - anch’essi di ATS – e nella giornata di venerdì da personale dell’ASST di Mantova, ha consentito di sottoporre a tampone nasofaringeo .231 persone, 409 delle quali a Casalmaggiore e 822 a Viadana.

Delle 1231 persone sottoposte al test, 1220 sono risultate negative, pari al 99,1% dei cittadini testati; 11 persone sono risultate positive, pari allo 0,89% del totale. Sono stati individuati 3 casi a Casalmaggiore e 8 a Viadana (4 dei quali componenti dello stesso nucleo familiare); le percentuali nei singoli xomuni sono pertanto sostanzialmente sovrapponibili, con valori di positività al test pari allo 0,73% a Casalmaggiore e allo 0,97% a Viadana.

Tutti i casi di Covid-19 rilevati grazie allo screening sono asintomatici; per loro è già stato disposto l’isolamento domiciliare e avviata l’inchiesta epidemiologica, le cui informazioni aiuteranno a meglio comprendere il quadro della diffusione del virus sul territorio casalasco-viadanese e a definire ulteriormente gli interventi di prevenzione attiva negli ambienti sia di lavoro che di vita, peraltro già in pieno svolgimento.

Si coglie l’occasione per ringraziare sentitamente i volontari della Protezione Civile e il corpo della Polizia Locale di Casalmaggiore e di Viadana, i sindaci e i dipendenti comunali, tutto il personale sanitario ed amministrativo coinvolto e chiunque abbia preso parte a vario titolo a questa attività, per il prezioso contributo offerto e l’impegno dedicato, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare un intervento così complesso, che per evidenti ragioni di tempestività è stato deciso e organizzato in un arco temporale brevissimo e con un’azione informativa condotta anche con distribuzione “porta a porta” di materiale bilingue.

Questo intervento a livello comunitario rientra nella logica di un approfondimento epidemiologico per i gruppi più a rischio tramite la contestuale e complementare attività sia di screening in ambito lavorativo, sia di sorveglianza sanitaria, che nelle ultime settimane ha visto complessivamente l’esecuzione di oltre 4000 tamponi.

Si sottolinea ancora una volta come l’efficacia delle azioni di prevenzione attiva (screening lavorativo o di comunità) sia garantita solo in un contesto in cui viene mantenuta una rigorosa applicazione delle buone norme di distanziamento sociale e protezione individuale, con particolare attenzione al lavaggio delle mani ed all’utilizzo della mascherina in tutte le occasioni; in tal senso, è necessaria una piena e fattiva collaborazione di tutta la popolazione, dei datori di lavoro, delle parti sociali e delle amministrazioni locali, per mantenere attive tali buone pratiche. 


Nella foto, il prelievo con un tampone