Abbadia Cerreto, 06 maggio 2024

(Annalisa Andreini) L’ingrediente perfetto dello Chef Stefano Scolari ha fatto colpo.

Un percorso tra arte, natura e cucina del territorio.

Il noto Chef lodigiano sabato era sugli schermi del programma L’ ingrediente perfetto su La7, con Maria Grazia Cucinotta.

Un’occasione davvero speciale per conoscere le bellezze del piccolo borgo lodigiano e il sapore intenso della cucina locale. 

Stefano Scolari, con la sua consueta simpatia, ha illustrato a Maria Grazia e a Gabriella gli angoli più reconditi di un delizioso borgo di 275 abitanti.

Impossibile non visitare la splendida Abbazia del Cerreto, un monastero cistercense che ha conservato ancora tutto il suo fascino ed è il cuore del paesino. 

Dell’antico complesso fondato come abbazia benedettina oggi è rimasta solo la chiesa con tre ampie navate in cui spicca il contrasto tra il bianco della superficie delle volte e il rosso del cotto della profilatura degli archi. E poi ancora la suggestione dell’antico Mulino delle Saline con la ruota con la quale si macinava il grano e il Sentiero delle Libellule, un’oasi naturalistica in cui davvero poter rilassarsi e abbandonare tutti i pensieri. 

Non poteva di certo mancare la tradizione gastronomica: lo Chef Scolari ha aperto le porte del suo ristorante Antica Osteria del Cerreto, in perfetta sincronia con il luogo. 

E quale piatto poteva essere più perfetto del suo pluripremiato Risotto alla vecchia Lodi, a base di zafferano, ragù di salsiccia e pancetta e Raspadura, formaggio tipico lodigiano.

La piccola magia di una grande forma di grana con 7/9 mesi di stagionatura “raspata” con una particolare lama di acciaio per formare proprio la caratteristica “Raspadura”. 

Un piatto della tradizione che riesce a conquistare tutti: sarà per l’intensità del ragù preparato con carni miste e sfumato con il vino rosso impreziosito da una lunga cottura o sarà per la sapiente mantecatura con burro, grana e un goccio di olio. Dopo un breve riposo il tocco speciale del ragù e delle foglie di Raspadura completano una proposta che sta facendo sempre più parlare di sé.

“È un risotto che ha bisogno di cura”, rivela lo chef Scolari.

E il risultato poi si vede tutto in un piatto quasi celebrativo del piccolo borgo.