Crema News - A proposito di mercato

Crema, 20 marzo 2020


Egregio direttore,

le scriviamo a proposito di un articolo apparso oggi su Crema – News, testata dal lei diretta, dal titolo “Altri comuni hanno dato via libera al mercato. Crema no”.

Crediamo che, per una corretta comunicazione a cittadini e a operatori dell’area mercatale di Crema, sia corretto ospitare anche il punto di vista delle categorie economiche del territorio direttamente chiamate ad esprimere, attraverso i propri rappresentanti, un parere tecnico circa la riapertura del mercato a tutte le categorie merceologiche. Tanto più che l’ambulante intervistata nell’articolo, sostiene che “il mercato di via Verdi è sostenuto da rappresentanti, eccetto uno, alimentari, che, invece di salvaguardare il mercato tutelano se stessi..”


Teniamo a sottolineare che il dialogo con l’amministrazione comunale, su un tema delicato come quello della riattivazione degli esercizi commerciali nella fase 2 dell’emergenza epidemiologica, è fondamentale. È proprio attraverso il confronto con i rappresentanti delle categorie che l’amministrazione, nelle sue decisioni finali, può tenere conto delle concrete esigenze delle imprese, in questo caso specifico delle esigenze degli ambulanti.


La settimana scorsa le 4 scriventi associazioni e i rappresentanti della categoria “ambulanti” si sono riuniti per presentare al comune di Crema l’istanza della riapertura del mercato di via Verdi a tutti gli operatori senza cambiare l’attuale sede mercatale (questa era un’ipotesi al vaglio). Abbiamo inoltre posto alcune osservazioni al comune affinché la riapertura potesse avvenire in assoluta sicurezza sia per gli operatori del settore, sia per gli utenti.


Le richieste avanzate sono le seguenti:

·      verifica del numero di ambulanti intenzionati a riaprire;

·      verifica del numero di stalli disponibili sotto le quattro pensiline alla luce delle disposizioni vigenti;

·      sospensione degli operatori di merce usata, degli operatori con vendita “a mucchio” e della spunta;

·      eventuale autoriduzione delle postazioni del 10-20%.


                 Tenuto conto proprio dell’ultimo punto, vorremmo sottolineare la disponibilità dei nostri rappresentanti a “sacrificare” parte della loro postazione per fare in modo che tutti gli ambulanti possano occupare i propri stalli senza dover necessariamente adibire una nuova area idonea al distanziamento sociale richiesto della normativa.


                 L’eventualità di dover allargare la zona mercatale identificando altre aree alternative resta una opzione se, nonostante la disponibilità a ridurre l’area degli ambulanti già presenti, l’area di Via Verdi, dopo la verifica del numero di ambulanti, dovesse non essere sufficiente.

                  

                 Ecco allora che le critiche mosse dall’ambulante intervistata nell’articolo apparso oggi sul suo giornale online meritano un chiarimento. I rappresentanti degli ambulanti delle scriventi associazioni operano sempre nell’interesse di tutta la categoria e, da sempre, propongono soluzioni affinché l’operatività, l’efficienza e la storicità del Mercato di via Verdi venga mantenuta tale.


Va altresì sottolineato che l’amministrazione comunale ha ricevuto istruzioni regionali specifiche nel fine settimana e che, accolte le nostre richieste, non ha avuto il tempo tecnico di aprire il Mercato in sicurezza da lunedì 18 maggio. Altre realtà, probabilmente grazie a spazi più semplici da gestire e grazie ad un numero inferiore di ambulanti partecipanti, si è trovata nella favorevole condizione di poterlo fare.


Dobbiamo infine rimarcare che tutti gli attori coinvolti, amministrazione e categorie economiche, stanno lavorando allo scopo di garantire il riavvio delle attività in totale sicurezza per il bene degli operatori e degli stessi utenti.


Dario Silvi, presidente di Ascom Crema                                


Giorgio Bonoli, segretario Confesercenti della Lombardia Orientale - sede di Cremona


Francesco Spreafico , delegato per zona di Crema - Confcommercio Cremona


Fabiano Gerevini, vice presidente di Asvicom Crremona