Crema News - La Fiab chiede all'amministrazione di aderire al piano antismog regionale Crema News

Crema, 12 ottobre 2019

La Fiab invita l'amministrazione comunale ad aderire al piano regionale antismog. Il comune di Crema lo scorso anno non ha aderito al piano regionale, ha cercato senza riuscirci un coordinamento con gli altri paesi del cremasco, non ha fermato alcun mezzo a motore, qualsiasi fosse la sua classificazione e si è limitata a quattro manifesti. La cosa si sta ripetendo quest'anno: la Regione emana un piano antismog e Crema non aderisce.

Ecco quanto chiede la Fiab di Crema (Federazione italiana amanti della bicicletta)

"Dal primo gennaio 2019 Crema ha superato per 43 giorni, fonte Arpa (per la verità sono 52: 17 a gennaio, 18 a febbraio, 10 a marzo, 1 ad agosto, 5 a settembre, 1 a ottobre, fonte Arpa, ndr), la soglia di tolleranza delle PM10 (il numero di superamenti consentiti è di 35 giorni all’anno). Come sottolineato dal direttore di pneumologia di Crema Alessandro Scartabellati, durante l’incontro pubblico del 18 settembre, l’inquinamento dell’aria è responsabile di un pesante contributo in termini di malattie croniche e di morti premature.

La conformazione geomorfologica del territorio certamente non aiuta. Pertanto, nonostante comprendiamo la preoccupazione del caos che potrebbe provocare un eventuale blocco dei mezzi più inquinanti, siamo convinti che dovrebbero destare maggior preoccupazione i danni alla salute pubblica causati dai livelli di inquinamento raggiunti in città. Se è vero che il blocco del traffico non annulla automaticamente lo sforamento dei limiti del particolato è altrettanto vero che evitare la circolazione dei mezzi più inquinanti riduce le concentrazioni soprattutto in presenza di code davanti a scuole e negozi. I maggiori danni alla salute sono infatti provocati dalla durata dell’esposizione ad alte concentrazioni di fonti inquinanti. È drammatico che a Crema durante i giorni più inquinati possano circolare liberamente anche gli euro 0. Non è risolutivo scaricare la responsabilità sulla giunta regionale o sul governo perché, quando c’è la volontà politica, anche i Comuni possono dare l’esempio e stimolare interventi a più ampio spettro. Ci auguriamo che l’amministrazione Bonaldi possa tornare sui propri passi aderendo al blocco volontario del traffico. Perché la riduzione dell’inquinamento è più che urgente e ignorarla ci rende complici".