Crema News - Padania acque in un libro Crema News

Cremona, 30 dicembre 2018

Evento organizzato da Padania Acque per celebrare il 65° anniversario di costituzione del Consorzio per l’Acqua Potabile ai comuni della provincia di Cremona, avvenuto il 28 dicembre del 1953, per volontà dell’ente Provincia unitamente ai comuni di Spinadesco, Tornata, Cingia de’ Botti e Robecco d’Oglio.

Per festeggiare questo importante traguardo, il Consiglio di Amministrazione di Padania Acque ha presentato il testo “Pagine d’acqua e di storia – Dai pozzi nelle case al servizio idrico integrato. 65 anni di storia dell’acqua pubblica in provincia di Cremona”, scritto dall’architetto e docente universitario Floriana Petracco. Il libro ripercorre la storia del Gestore idrico, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, con uno sguardo rivolto al futuro: la storia dei cittadini, del territorio, dei Comuni, della politica cremonese, degli uomini e delle donne che per tredici lustri hanno contribuito alla costruzione della più grande azienda pubblica della provincia di Cremona, unica affidataria del Servizio Idrico Integrato.

L’evento di presentazione è stato scandito dal racconto del percorso decennale del servizio idrico provinciale, secondo l’ordine delle tre sezioni che compongono il libro: Ieri, Oggi, Domani. L’autrice del libro Floriana Petracco ne ha rievocato quindi le vicende più salienti, a partire dalla fondazione del «Consorzio per l’acqua potabile nei Comuni della Provincia di Cremona», promossa dal Prefetto (preoccupato della situazione sanitaria della popolazione a causa delle ricorrenti epidemie di tifo, dovute all’acqua degli inquinati pozzi privati), che permise ai diversi comuni la raccolta di finanziamenti per la realizzazione delle prime opere acquedottistiche. Nel 1963 il numero di comuni aderenti era già salito a 66 e nel 1980 i comuni dotati di acquedotto grazie al Consorzio, nella Provincia, erano ben 59. Poi, la trasformazione in «Padania Acque S.p.A.», avvenuta il 25 febbraio 1995.

La sezione “Oggi” analizza l’attività di Padania Acque nel periodo 1996-2016, anni caratterizzati dal passaggio da una governance consortile ad aziendale, fino al 2014, con l’affidamento del Servizio Idrico Integrato, prorogato al 2043. Il “Domani” invece è una finestra sul futuro: innovazione, potenziamento dell’ufficio ingegneria, delle squadre di pronto intervento, un ambizioso Piano d’Ambito di centinaia di milioni di euro e, inoltre, l’opera di capillare diffusione di buoni comportamenti legati al consumo e all’uso consapevole dell’acqua del rubinetto, attento lavoro rivolto soprattutto alle giovani generazioni, ma che coinvolge l’intera società civile.

Durante la serata è stato presentato “Padania Acque for Africa”, un progetto di cooperazione internazionale avviato con la cremonese Associazione S.O.S. Africa Cremona, presentata al pubblico dell’Auditorium dalla Presidente Maria Carmen Russo e dall’operatrice sul campo Silvia Rota. Grazie all’aiuto di Padania Acque, in collaborazione con la Parrocchia “Notre Dame de l’Assomption”, l’associazione sta terminando, infatti, la realizzazione di una scuola, provvista di un pozzo, e lo scavo di altri due pozzi ad uso irriguo in una delle regioni più povere e meno ricche d’acqua del Madagascar (nei comuni di Ankilivalo e Sakaraha). Grazie a una maggiore disponibilità d’acqua, la comunità trarrà benefici non solo in termini alimentari con lo sviluppo di nuove e diversificate colture, ma le saranno finalmente garantiti due diritti fondamentali, come il diritto di accesso all’acqua e all’istruzione. È a questo meritevole progetto che andrà il ricavato del volume.

Nella foto, Il presidente Bodini presenta il libro