Crema 09 luglio 2016

Poste, la gran confusione, ecco gli interventi di Alloni, consigleire regionale Pd e del sindacato delle poste cremasche

Il Pd ha appena chiesto un'audizione urgente in Commissione con il direttore regionale di Poste Italiane e le rappresentanze sindacali di categoria, facendo seguito alle numerose segnalazioni pervenute dai territori lombardi dove è iniziato il percorso sperimentale di riorganizzazione del personale aziendale di Poste Italiane. L'urgenza della richiesta è dovuta ai numerosi ed insostenibili disservizi, sopratutto nello smistamento e nella consegna della corrispondenza, che diversi uffici postali stanno subendo a causa di questo nuovo piano, con pesanti ripercussioni sui cittadini sia dal punto di vista economico che sociale.

“La riorganizzazione sta mostrando numerose falle nel modello, come ci è stato spiegato dagli operatori che si trovano a doverla gestire sul campo e la situazione potrebbe addirittura peggiorare proprio in questo mese di luglio. Il tema adesso è la chiusura del servizio di recapito. Ci pare che per ragioni di carattere esclusivamente economico si vada nella direzione di ridurre un servizio che è anche un presidio sociale, soprattutto per certe fasce di popolazione che vengono ulteriormente escluse” ha detto il consigliere Pd Agostino Alloni.


Mentre Poste italiane si vanta dei suoi utili sulle Azioni, a Cremona ed i tutta la sua provincia viviamo il paradosso .

Il paradosso di una provincia sempre più abbandonata sia politicamente che strutturalmente da quelle che sono le sue vicissitudini.

Una provincia si piccola ma nonostante tutto importante e strategica.

Lo si evice dalla risposta dell’azienda alla esagerata carenza di personale del settore MP (sportelleria) in provincia di Cremona, l’abbiamo ricevuta una nota dove Poste ci informa che procederà alla sportellizzazione di ….

UDITE UDITE: 0 UNITA’

La stessa Azienda nei mesi scorsi ci ha consegnato un elenco di 39 lavoratori del settore PCL idonei a passare in MP, a questi avremmo voluto aggiungerne altri ma la trattativa si è interrotta e sicuramente non per colpa del Sindacato.

Cremona è una di quelle Province nelle quali è partita la nefasta riorganizzazione del recapito della corrispondenza con consegne a giorni alterni che vede i cittadini, depauperati di un servizio pubblico qual è quello postale, ormai denominato - " NON c'è Posta per Te " - dove i lavoratori privi di strumenti e mezzi, oberati di giacenze e gravati da tagli occupazionali privi di programmi di sviluppo a lungo termine, vedono messo a rischio il proprio posto di lavoro.

Il progetto recapito a "giorni alterni " va avanti , ma Avanti in un Azienda Incapace e Sorda , in un settore dove emergono , giorno dopo giorno criticità:

che vanno dalla giacenza di posta non consegnata, passando dalla carenza cronica di personale interno e CTD, alla carenze di mezzi e strumenti ATTI A SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO.

Però , le giacenze aumentano sopratutto sui paesi delle cosiddette zone "regolate" dove effettuare un servizio di recapito diventa sempre più un impresa giornaliera , le criticità ci sono e vanno risolte, sia nel rispetto dei lavoratori sia dell’utenza e perché a pagare non dovranno essere i PORTALETTERE e nello stesso tempo non si deve perdere di vista la vocazione sociale delle Poste.

Nel frattempo Poste cosa fa ? lascia a casa un bel po’ di giovani CTD che aveva assunto un anno e mezzo fa e che volentieri avrebbero proseguito a lavorare al recapito, in un periodo come quello estivo quando iniziano le ferie estive, dove gli organici diventano più carenti.

"È necessario intervenire nell’immediato per salvaguardare la qualità del lavoro dei portalettere e degli sportellisti".

Per tutto questo nel mese di luglio ci saranno mobilitazioni unitarie di vario tipo, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle vere motivazioni dei vari disservizi che si stanno verificando non dovuti certo a quello che è l'ultimo anello della catena cioè il Portalettere o lo Sportellista .......che in questo momento sono i più penalizzati ...

Avremo tempo per commentare quello che, nella migliore delle ipotesi, che potrebbe apparire come una provocazione ma purtroppo è la realtà .

Il Governo e l' Azienda hanno abbandonato la gestione dei Servizi ed ogni possibile sviluppo delle attività , l'obbiettivo è chiaro portare i servizi alla deriva per giustificare lo spacchettamento di poste mentre nel frattempo si favoriscono solo gli interessi degli azionisti distruggendo un azienda in salute e il livello occupazionale tutto a favore del Dio denaro che arricchisce i pochi a danno della collettività.

Subito dopo la pausa estiva, si valuteranno ulteriori iniziative, non escludendo l’ipotesi di uno sciopero generale della categoria.

SLP- CISL SLC- CGIL UILPOSTE-UIL FAILP-CISAL CONFSAL-COM

P. Triolo B. Matteucci F. Blasi A.Esposto A. Saitta