Crema News - La Fiab denuncia: nessuna misura per l'aria Crema News

Crema, 20 dicembre 2018

"La mancata adesione del comune di Crema al blocco del traffico volontario per le motorizzazioni più inquinanti è un fatto grave che certamente non crea le condizioni per il miglioramento della salute pubblica e della qualità dell’aria". Lo dice la Fiab che da tempo monitora lo stato dell'aria nella nostra città e perora un maggior uso della bicicletta.

"Il problema dell'inquinamento è certamente dovuto a molteplici cause che Crema non può risolvere da sola. È però altrettanto vero che l'aumento del traffico urbano e i continui incolonnamenti di mezzi inquinanti espongono le persone a emissioni dannose per la salute. Pensiamo, ad esempio, alla pericolosa esposizione dei bambini davanti alle scuole".

Com'è stata la situazione a dicembre?

"Riguardo alle PM10 è stata superata la soglia limite di 50 microgrammi per 13 giornate su 19 di con una giornata vicino a 100 microgrammi; mentre per quanto riguarda le PM2,5 è stata superata la soglia limite di 25 microgrammi per 16 giornate su 19. (Dati ARPA Lombardia)".

Cosa proponete?

"Da tempo proponiamo l’estensione della rete ciclabile, la chiusura delle piazze al traffico e l'ampliamento delle Ztl. Qualche passo c’è stato ma è sempre più necessario affrontare scelte decisive. Le esperienze nord europee ci testimoniano che laddove è cresciuta la mobilità sostenibile ciò è avvenuto perché è stato reso svantaggioso l’uso dell’auto".

L'amministrazione ha riferito che non se ne fa nulla perché non c'è accordo con gli altri paesi.

"Il fatto che la maggior parte dei piccoli comuni si opponga non può essere un alibi per rimandare scelte urgenti. Auspichiamo che l’amministrazione riveda la propria posizione e aderisca volontariamente al blocco del traffico che rimane una delle poche misure concrete immediatamente attuabili".