Crema, 17 settembre 2019

Non si sono fatte attendere le reazioni dei pendolari cremaschi all’avvio della sperimentazione del nuovo orario e del nuovo percorso dell’autobus K 521 che collega la cittadina cremasca con il capoluogo regionale. Da giovedì scorso, infatti, l’Agenzia Tpl Cremona Mantova ha introdotto la fermata di Rogoredo FS/M3 prima del capolinea di San Donato M3.

I pendolari cremaschi erano già consapevoli delle conseguenze che questo cambio di percorso avrebbe comportato per loro e infatti, nei giorni precedenti l’inizio della sperimentazione, avevano scritto una lettera corredata da una raccolta firme (circa 200).

La lettera indirizzata tra gli altri agli esponenti politici del territorio, ha visto l’immediata condivisione da parte del consigliere regionale del M5S Marco degli Angeli che commenta:

Dopo appena un giorno dall’introduzione del nuovo orario, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei pendolari cremaschi. In tali segnalazioni, che continuano ad arrivare quotidianamente, tutti stanno mostrando la propria insofferenza e la propria rabbia nei confronti di un cambiamento che avevano ampiamente preventivato come qualcosa di negativo. La fermata di Rogoredo posta prima del capolinea di San Donato non fa altro che allungare i tempi e creare disagi ai pendolari che, scendendo a Rogoredo, trovano la metropolitana già piena dei viaggiatori saliti al capolinea di San Donato. I prevedibili disagi di questi giorni non possono essere ignorati e serve una soluzione immediata. Siamo assolutamente consapevoli che l’Agenzia ha iniziato tale sperimentazione per nuovi e più ampi obiettivi di mobilità che ovviamente non mettiamo in discussione, ma siamo altrettanto convinti che la sperimentazione non debba ricadere sui pendolari che sono quotidianamente sottoposti allo stress, alle incognite del viaggio e che perdono ore preziose della loro vita in coda. Chiediamo quindi all’Agenzia di venire subito incontro ai pendolari modificando il percorso attuale, ponendo quindi la stazione di Rogoredo come capolinea e non come fermata intermedia prima di San Donato. È una soluzione di buon senso che sarebbe sicuramente accolta favorevolmente dalle centinaia di lavoratori e studenti che viaggiano ogni giorno da Crema a Milano. I pendolari meritano rispetto”.