Crema, 16 maggio 2019

Durante il consiglio comunale di ieri sera c'è stata la discussione del regolamento della zona a traffico limitato che ha portato via parecchie settimane tra proposte, incontri con i rappresentanti di categoria, bocciature, ridefinizioni. Il punto più caldo, oltre all'introduzione di telecamere e ammennicoli vari, era la possibilità di accedere alle poste (una decina di posti auto a pagamento). Dopo molte discussioni, alla fine si arrivati . a dare la possibilità di accedere fino a piazza Madeo, sede delle Poste centrali, invertendo (nuovamente) via Battisti. L'accesso è limitato a un certo orario ed è più restrittivo dell'attuale, che consente l'arrivo da via Ponte Furio, il parcheggio in via Frecavalli e il transito con parcheggio (se si riesce a trovarlo) in piazza Madeo.

Secondo Emanuele Coti Zelati, esponente della Sinistra, prima in maggioranza, oggi all'opposizione, c'è comunque qualcosa che non va in generale nel piano e precisamente il mancato divieto d'accesso ai mezzi più inquinanti.

Ecco quanto rimarca.

"L’art. 1 del Regolamento, al punto 2, recita testualmente “La ZTL è individuata anche come Zona a Basse Emissioni (Low Emission Zone - LEZ), come definita in sede di Unione Europea.” Una LEZ è caratterizzata dal fatto che l’accesso è consentito “solo ai veicoli che rispettano determinati criteri e/o standard ambientali”.

Io, come già avevo rilevato durante la Commissione che ha analizzato il Regolamento, ho ribadito che nello stesso non era presente alcuna limitazione rispetto alla classe di inquinamento dei veicoli. Ho quindi provveduto a richiedere di inserire da subito un divieto per i mezzi inferiori all’Euro 5 o in subordine di rendere effettivo tale divieto a partire dal 1° gennaio 2021. Ho infine provocatoriamente proposto (in ulteriore subordine) di riconoscere l’assurdità dell’art.1 punto 2, nonostante le dichiarazioni in senso opposto dell’assessore Matteo Gramignoli durante la Commissione e di riconoscere che la nostra ZTL non è una LEZ.

La maggioranza non ha trovato di meglio da fare che votare per la cancellazione dell’attributo di LEZ sostenendo (con le parole dell’assessore Bergamaschi) che si tratta di “etichette”: peccato che nel resto d’Europa invece questi siano impegni e fatti!

Questa maggioranza ha preso una decisione anacronistica, incomprensibile e profondamente sbagliata perché impegnandosi almeno a limitare l’accesso alla ZTL agli automezzi più inquinanti fra due anni, avrebbe lanciato un segnale quantomeno culturale (auspicabilmente, nei prossimi due anni, la legislazione nazionale interverrà in questo senso superando il nostro regolamento!) e invece niente!

Un Assessore all’ambiente fantasma e gli ordini di scuderia sono stati sufficienti ai consiglieri comunali di maggioranza per rinunciare a fare del bene alla salute dei cittadini e all’ambiente di Crema".

Nella foto, Emanuele Coti Zelati