Crema News - Concorso delle polemiche

Agnadello, 13 gennaio 2020

Un concorso nato male. La minoranza di “Lista per Agnadello” attacca con un comunicato l’amministrazione leghista sul concorso per un posto a tempo pieno ed indeterminato all’anagrafe comunale che nessuno dei candidati ha superato a fine 2019. Un concorso nato male a partire dal bando, “Che restringeva arbitrariamente –si legge- la platea dei possibili candidati, escludendo quelli provenienti da paesi terzi. Essendo quindi da considerarsi discriminatorio nei confronti di questa categoria di persone, era a rischio di annullamento in caso di impugnazione”. Sul concorso stesso la minoranza accusa la Lega di zero trasparenza perché a novembre aveva presentato un’interrogazione “Cui il sindaco ha evitato di rispondere con un escamotage procedurale”. Poi, gli incidenti di percorso. “La preselezione fissata senza rispettare i tempi di preavviso –sostiene il capogruppo di Lista per Agnadello Giovanni Calderara- e quindi annullata su segnalazione di un candidato e la prima prova scritta non superata dai candidati, tenuta alle scuole elementari perché le scuole medie, luogo inizialmente stabilito, non erano riscaldate. Meravigliati dell’accaduto? Noi no: l’annunciato caos continua, l’incapacità amministrativa regna sovrana sotto il cielo padano”. La maggioranza leghista replica accusando l’opposizione di strumentalizzare i fatti. “Il concorso –afferma il capogruppo di maggioranza, l’assessore all’ambiente Giuseppe Rovida- è stato interamente gestito da una commissione formata da persone esterne all’amministrazione comunale, quindi restiamo basiti nel leggere le dichiarazioni della minoranza che imputano a noi il risultato del concorso. Inoltre, escluso quella dell’ufficio tributi, le posizioni attualmente vacanti nel nostro comune, erano note anche prima delle elezioni amministrative del maggio 2019”.