Crema News - Dal territorio - La circolare e gli islamici

Dal territorio, 24 marzo 2024

La posizione di Sinistra italiana in merito alla circolare della dirigente dell'istituto di Soresina nella quale si chiede un occhio di riguardo nei confronti dei ragazzi di fede islamica e che ha suscitato critiche.


"A seguito delle recenti dichiarazioni, dure e discriminatorie, rilasciate dalla Lega di Soresina, Sinistra Italiana Cremona vuole esprimere solidarietà e vicinanza alla dirigente scolastica Romano e a tutta la comunità musulmana.

Daniela Romano, con le sue linee guida, ha voluto mostrare vicinanza e rispetto per gli alunni che, in questo mese, stanno osservando il digiuno per il Ramadan, un momento di grande spiritualità.

Considerando la forte presenza della comunità musulmana sul territorio, è essenziale mostrare apertura culturale e rispetto per le diversità, affinché tutti gli alunni si sentano valorizzati.

L’art. 8 della nostra Costituzione parla chiaro, anche per questo riteniamo la levata di scudi della Lega discriminatoria, oltre che strumentale.

Il nostro Paese conta più di due milioni di musulmani, di cui buona parte sono italiani e considerare l’Islam incompatibile con la cultura italiana è infondato: la coesistenza esiste e, come vediamo quotidianamente, è possibile ed arricchente, l’importante è non rinunciare al dialogo e al confronto, le uniche armi in grado di contrastare l'emarginazione di parte della società.

 La Lega, come abbiamo visto recentemente con i fatti di Pioltello, vuole sfruttare dei momenti di condivisione e di fratellanza per mera propaganda politica, atta ad alimentare l'odio nei confronti delle minoranze, come di consuetudine. Diventa però ancor più grave quando ad essere colpiti sono i bambini e gli adolescenti, soggetti a discriminazioni per la loro origine o per la loro fede.

La scuola deve dunque essere un luogo sicuro dove le barriere diventano ponti per unire e per imparare a convivere.

Proprio per questo riteniamo importante supportare i dirigenti scolastici e gli insegnanti che lavorano quotidianamente perché questo sia possibile, e perché tutti gli alunni si sentano accettati, senza discriminazione alcuna. La scuola deve essere un ambiente inclusivo e rispettoso che, come scrive la dirigente Romano: “celebra le diversità e promuove l’empatia e la comprensione reciproca".


Sabrina Badaouiì (responsabile Intercultura e inclusione Segreteria Provinciale Sinistra Italiana Cremona)


Intanto vengono rese note altre circolari simili, come nel riminese

Dalle aule per pregare a speciali esoneri, da musica e sport. Sono alcune delle possibilità previste dalle scuole di Rimini per permettere agli studenti di fede musulmana di celebrare il Ramadan, il mese sacro del digiuno che terminerà il 10 aprile. In particolare sono stati riservati degli spazi ad hoc per le preghiere, esoneri dall’attività fisica e musicale, e in alcuni casi è possibile per i genitori riprendere i figli all’orario di pranzo. Ogni istituto - fa il punto il Corriere di Romagna - si è organizzato in autonomia dato l’alto numero di studenti di fede musulmana. 

All’istituto alberghiero Malatesta «quando lo richiedono, i ragazzi sono autorizzati a sospendere l’attività che stanno svolgendo per recarsi in un altro luogo» all’interno della scuola - spiega la vicepreside Barba Morri - «dove pregare». Al momento non risulta alcuna domanda pervenuta per esoneri da scienze motorie, anche se è consentito richiederli. 

All’istituto Einaudi-Molari viene messo a disposizione, su richiesta, uno spazio per la preghiera. All’istituto comprensivo del centro storico di Rimini è permessa l’esclusione dalle lezioni di musica e canto durante il Ramadan. Nella vicina Bellaria-Igea Marina viene garantita la possibilità di riprendere i figli durante la pausa pranzo o di inserirli in altre classi dove possono svolgere attività alternative.