Crema News - La materna passa dalla parrocchia allo stato Crema News

Capergnanica, 21 febbraio 2019

La scuola materna Matilde di Canossa sarà statalizzata e accorpata all’istituto comprensivo Crema 2. Rimarrà privata come lo è attualmente fino alla fine dell’anno gestito dalla fondazione che fa capo alla parrocchia. Poi, dall’anno scolastico 2019-2020, il via alle sezioni statali. “Una decisione – precisa l’assessore Claudio Tiraboschi - che è stata presa senza alcun pregiudizio verso nessuno ma che era l’unica possibile per salvaguardare il servizio”. Servizio che avrà una nuova sede, perché mettere mano a quella vecchia (che rimarrà provvisoriamente efficiente fino all’occorrenza) sarebbe stato troppo costoso. Meglio puntare su una struttura ex novo, il cui iter procede spedito. È ormai imminente l’avvio delle procedure di gara, che verrà espletata verso fine aprile con un avvio dei lavori previsto per giugno-luglio. Il progetto, che beneficia di un contributo ministeriale dell’80% su un costo di 1,5 milioni di euro, prevede la realizzazione di un polo dell’infanzia, in grado di ospitare due sezioni di materna e degli spazi per un asilo-nido. Sia gli esterni che gli interni della struttura sono stati studiati nei minimi dettagli selezionando abbinamenti cromatici in grado di creare ambienti di apprendimento stimolanti e vivaci. I singoli corpi di fabbrica saranno connotati da colorazioni differenti sia all’esterno che all’interno. Ampie vetrate garantiranno un ambiente luminoso e accogliente e saranno corredate di tende oscuranti automatiche. Gli spazi interni saranno suddivisi da pareti mobili elettriche che scomporranno e ricomporranno gli spazi in base alle necessità della didattica. I pavimenti segneranno cerchi concentrici multicolore, in negativo con i controsoffitti che li rispecchiano, delimitando gli spazi in base alla loro funzione. I porticati, gli orti, lo spazio giochi e l'anfiteatro all'aperto consentiranno attività educative, ludiche e ricreative all'esterno della struttura. L'edificio verrà alimentato da un sistema fotovoltaico e geotermico capace di coprire quasi totalmente l'intero fabbisogno energetico dell'edificio utilizzando l'acqua di falda e l'energia solare. Si sta inoltre studiando una strada di accesso alla struttura da via Trinità.