Crema News - Una taglia per nutrie e cinghiali

Soncino, 27 aprile 2022

Troppe nutrie e troppi cinghiali. Con relativi danni annessi, soprattutto alle coltivazioni. Situazione che sta diventando ingestibile, tanto che il presidente del parco Oglio Nord, Luigi Ferrari ,arriva a invocare l’introduzione di una taglia per ogni esemplare abbattuto. L’unico incisivo modo, a quanto pare, per ridurne drasticamente il numero e rendere la presenza di roditori e cinghiali (il loro numero andrebbe come prima cosa censito) quantomeno accettabile. L’appello lanciato dal numero dell’ente è rivolto soprattutto alle amministrazioni provinciali (Bergamo, Brescia e Cremona quelle interessate) chiamata a produrre una legge ad hoc. Appello che tra l’altro non è il primo. Il precedente, a quanto pare, è rimasto inascoltato. Insomma, l’opera dei volontari non sarebbe più sufficiente.

 "Al ritmo attuale, con un contenimento su base unicamente volontaria e gratuita – aveva dichiarato il presidente del parco - staremo forse abbattendo l’1 o il 2% della popolazione totale. Di questo passo l’eradicazione diventerà presto impossibile. Lo dissi già al tempo e non ho cambiato idea. Serve una taglia. E l’ideale sarebbe anche snellire la burocrazia. L’idea che chi se ne occupa debba andare a recuperare la gabbia, registrarsi, occuparsi dello smaltimento e mille altre pratiche allontana le persone dall’iniziativa. Che, ricordiamo, è a tutela dell’ecosistema".


Nella foto, cinghiali al pascolo