Dal territorio, 06 aprile 2024

(Gianluca Maestri) Europa Verde si rivolge ai ministri dell’ambiente, della cultura e delle infrastrutture e trasporti del governo Meloni circa nuova zona produttiva di Misano, prevista a nord della strada provinciale Rivoltana, che preoccupa molti per la vicinanza dei futuri capannoni al santuario di Santa Maria del Fonte. 

Al riguardo il deputato Devis Dori ha presentato alla Camera, nei giorni scorsi, un’interrogazione (il delegato alla risposta scritta è il ministro dell’ambiente) nella quale chiede “Se i ministri interrogati intendano adottare iniziative, in accordo con il comune di Misano Gera d’Adda, al fine di evitare che il progetto di un nuovo polo logistico possa compromettere in modo permanente il paesaggio circostante al santuario di Caravaggio mediante un ulteriore consumo di suolo e compromettere la qualità della vita dei residenti anche a seguito di un’intensificazione del traffico veicolare”. 

“Da circa 600 anni – recita una nota congiunta dello stesso Dori e dei co-portavoce provinciali di Bergamo di Europa Verde Oriana Ruzzini e Giuseppe Canducci - il santuario di Santa Maria del Fonte attira pellegrini da tutta Italia e dall’estero. Desta quindi preoccupazione la scelta avallata dal comune di Misano (a guida Lega) di sfruttare gli spazi agricoli circostanti il santuario per l’ennesima realizzazione di un polo logistico su un’area di 120mila metri quadri a nord della Rivoltana, sottraendo spazio agevole per la piena visibilità del santuario, finora immerso in un ambiente naturale di grande respiro, danneggiando dunque la sua funzione spirituale e culturale. Anziché riutilizzare e ripristinare i capannoni dismessi nella bassa bergamasca – concludono gli esponenti di Europa Verde - si vuole realizzare un polo logistico a 500 metri da un santuario così importante: è una scelta inaccettabile, da respingere al mittente”.