Crema News - Dal territorio - Ramadan, niente interrogazioni

Dal territorio, 22 marzo 2024

"Vi incoraggio a dimostrare sensibilità culturale e religiosa durante il Ramadan e a rispettare le pratiche religiose; alcuni studenti potrebbero essere affetti dalla riduzione dell'energia dovuta al digiuno, siate comprensivi rispetto all'attività didattica". Lo scrive Daniela Romano, dirigente dell'istituto Bertesi di Soresina che ha diramato una circolare a uso interno ai docenti delle sue scuole con linee guida da seguire nei confronti degli studenti di religione islamica presenti nelle varie classi. Ed è subito polemica.

La dirigente detta una serie di desiderata che hanno suscitato almeno qualche perplessità. Per esempio, esorta a evitare di consumare cibi e bevande all'interno della scuola durante le ore di digiuno del Ramadan "come segno di rispetto per coloro che lo stanno osservando. E se notate stanchezza o disagio in studenti o colleghi offrite il vostro sostegno e comprensione". Infine, un invito preciso per il 6 aprile, notte di preghiera per i musulmani che osservano il Ramadan e il 9 aprile, giorno di chiusura del mese del digiuno e quindi giorno di festa. In questi due giorni la dirigente invita i docenti a "non fissare verifiche, interrogazioni, uscite o momenti importanti per la didattica".

La circolare ha provocato dissenso fra alcuni genitori e polemiche politiche. Andrea Ferrari e Alice Ferrari, consiglieri comunali della Lega, hanno definito inaccettabili sia le premesse sia il contenuto di questa circolare: "Di fatto realizza un trattamento di favore - affermano i due leghisti, - non richiesto e non previsto, nei confronti degli alunni che professano una certa religione".

La dirigente ha replicato: "Ho solo inviato una circolare come ho fatto lo scorso anno - ha stigmatizzato - seguendo una prassi consolidata che non prevede né chiusure né iniziative di alcun genere. Anzi, a titolo personale dico senza problemi che sono del tutto contraria alla chiusura delle sedi scolastiche per la fine del Ramadan e su questo ci tengo a essere chiara. Il contenuto della nostra circolare è solo quello di fornire un contributo per promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso in cui tutti gli individui si sentano accolti e supportati". E tra i suggerimenti espressi dalla circolare c'è anche l'invito a concedere pause ai ragazzi musulmani che intendono pregare durante l'orario scolastico, posticipare le interrogazioni a dopo la prima settimana di Ramadan, per permettere ai ragazzi di abituarsi ai nuovi ritmi, favorire l'astensione dalle lezioni di educazioni fisica.