Crema, 06 marzo 2023
Coro di no dai consiglieri provinciali d'opposizione alla proposta di spostare i sette milioni di euro destinati alla tangenziali a coprire le maggiori spese per il ponte sull'Adda a Spino.
"Dal momento che in più di un'occasione il delegato Gorlani ha approfittato degli organi di stampa per rilasciare dichiarazioni riguardanti la volontà di dare corso ad opere di competenza provinciale che non sono però mai state condivise dagli organi istituzionali, chiediamo al presidente signoroni se l'ultima sua esternazione sulla tangenzialina di Crema sia una linea ufficiale politica della Provincia o se invece sia soltanto l'ennesima “sparata” del suo delegato alle infrastrutture.
Nel primo caso, se Signoroni condividesse tale impostazione, allora facciamo presente che si troverebbe isolato senza avere l’appoggio in consiglio provinciale né del centrodestra e sembra di capire nemmeno del partito democratico.
Se invece, come ci auguriamo, il presidente Signoroni non condivide la posizione di Gorlani, e quindi risulti il delegato alle infrastrutture il soggetto isolato dal resto della politica provinciale, ci chiediamo se non sia arrivato il momento per il presidente Signoroni e per il PD di togliere le deleghe a Gorlani, per evitare che faccia fare ulteriori brutte figure all’ente provincia, di cui tutti noi consiglieri provinciali facciamo parte".
Resta il fatto che la Regione attendeva una proposta di tracciato da parte del cremasco entro il 31 dicembre, proposta che non è arrivata e che mette a rischio non solo il progetto (che non c'è), ma anche l'erogazione degli stessi soldi. Logico che, con la prospettiva di perdere il finanziamento, la certezza che non vi è e non vi sarà accordo su un tracciato, anziché perdere i sette milioni, sia il sindaco di Crema, che propone d impiegarli per il prolungamento della gronda nord, sia il consigliere Gorlani, che li vorrebbe mettere per il ponte di Spino, abbiamo avanzato proposte alternative.
