Rivolta d'Adda, 23 aprile 2024

Sono in corso i lavori di bonifica, inertizzazione e risanamento dall'amianto presso l’ospedale Santa Marta di Rivolta d'Adda. Negli scorsi mesi il M5S e il sindacato Usb avevano denunciato una forte presenza di materiale potenzialmente cancerogeno all'interno del nosocomio e chiesto un pronto intervento. Le maggiori criticità riguardavano gli impianti tecnologici posti al piano interrato e alcune zone puntuali e limitate al piano terra, in guarnizioni e coibentazioni di tubazione e flange, in condotte murate in aree accessibili al solo personale addetto. Inoltre in tutti i piani erano state rinvenute porzioni di pavimenti e relative colle contenenti amianto, anche se in questo caso, al tempo del rilevamento, risalente a più di due anni fa i materiali apparivano integri e non friabili. 

Come anticipato dalla direzione generale sono quindi cominciate in questi giorni le attività di messa in sicurezza su tubazioni ammalorate e pavimentazione esistente sbrecciata che, secondo il piano operativo, dovrebbero completarsi entro giugno con ditta specializzata. Interventi di bonifica, finalizzati alla rimozione dei materiali contenenti amianto verranno realizzati negli ambienti destinati a ospitare l’ospedale di comunità entro fine anno. I restanti entro 30 mesi previo finanziamento regionale. A oggi la prima stima degli interventi cuba oltre 1,1 milioni di euro, ma i costi sono destinati ad aumentare e senza l'intervento economico da parte del Pirellone sarebbe impossibile garantire la dovuta sicurezza sanitaria del plesso.