Crema News - Crema - Il riso nasce a Crema Carro con il raccolto del riso

Crema, 28 aprile 2024

"Il riso? E' spuntato per la prima volta a Crema".

Lo dice Luigi Dossena, grande appassionato di storia che nelle sue ricerche è riuscito a stabilire il percorso che questo cereale ha fatto dalla Cina fino alle porte di Crema, esattamente nel Moso.

La coltura del riso, che oggi vede la sua terra d'elezione in Piemonte, ha visto le prime piantine spuntare nel cremasco, tra Pandino e Crema, nella palude del Moso, scelta dai frati per provare a piantare questo cereale per verificare se fosse commestibile. E proprio da questi esperimenti in poco tempo, visto che il cereale era commestibile, la coltura del riso si diffuse in tutto il nord Italia, con luogo d'elezione il basso Piemonte.

Ma come è arrivato il riso dalle nostre parti?

"Si deve sapere - sostiene Dossena - che Borso d'Este arrivò in soccorso dei duchi di Milano nelle guerre di conquista e difesa del capoluogo. L'allora il duca Filippo Maria Visconti, dopo le battaglie, nel 1441, avrebbe dovuto pagare a Borso d'Este un oneroso onorario e per questo motivo si accordò con il cavaliere barattando il denaro con la città e il territorio di Crema".

Ma che cosa c'entra il riso?

"Si deve sapere che il riso arrivò in Italia nel XIV secolo, precisamente in Sicilia, portato da viaggiatori che erano stati in Cina. Poca la fortuna da quelle parti di questo cereale, che in breve trasmigrò a Napoli. Da lì, con un carro sul quale vennero sistemati dodici sacchi di sementi di riso, grazie al generale Ugo Sanseverino, padre di Giovanna e Ippolita Sanseverino, arrivò a monaci scienziati ferraresi che provarono a coltivare in piccoli spazi il cereale. Borso d'Este, alla corte dei Ludovico il Moro, prese queste dodici sacchi di sementi e le portò a Milano e quando il duca gli concesse Crema, arrivando nel Cremasco vide le paludi del Moso e decise che quella era la terra adatta per piantare il riso, che aveva bisogno di molta acqua. Così i dodici sacchi di sementi vennero piantati nelle prime risaie mai viste nel nord Italia e in breve ebbero successo. Da qui poi il cereale si spostò in Piemonte. La prima risaia conosciuta, quella del Moso, data 1475". L’unico inconveniente erano le zanzare che portavano la malaria, ma i frati decisero che il riso era più importante della malattia.

Oggi pomeriggio dalle 16 alle 18 in piazza Duomo, la storia del riso sarà raccontata e cantata dal coro Armonia di Moscazzano, con i canti delle mondine.